The Jokerman
Aggiornamento: 18 ott 2022
"Conoscete un modo migliore d'ingannare la vita?"

Un nuovo allestimento per declinare ancora una volta la passione in ogni sua possibile forma. "Il ritorno del buffone" rimane fedele nella struttura al primo Jokerman (il debutto è del 2015), ma molte sono le novità. Arricchito nel cast, rielaborato nei contenuti, provocatorio e strafottente, forte di una graffiante colonna sonora suonata e cantata dal vivo, lo spettacolo induce in tentazione, sposta il centro sulle emozioni e invita alla riflessione.
Che cos'è la passione? Omero parlava di gesto eroico, Platone di carnalità dell'anima, Rocco Siffredi di patatina.
Di Jok dicono che sia uno poco serio, e a ben pensarci un po' buffone lo è sempre stato. Lui però sostiene che appannaggio dei giullari è l'assoluta libertà di espressione: un giullare ne ha licenza, può dire qualsiasi cosa. Qualsiasi. C'è una condizione, devi piacere al re, altrimenti ti tagliano la testa. La metafora è chiara: a teatro il re siete voi.
Da Omero a Platone, passando per Dante, Cartesio, Stendhal, Bukowski e Gregory Corso. Jok provoca Shakespeare, strizza l'occhio a Molière e racconta storie d'amore, disincanti e follie. Non si fa mancare nemmeno i dubbi. Del resto Jok è un buffone, mica uno stupido.
Di e con
Gian Carlo Fantò
Musiche originali di
Tony Mastrulli
E con
Martina Bracali
Antonella Menzato
Marzia Trasanna
Daniela Basile
Federico Sclaverano
La recensione di Claudio Ozella